COS’È L’ANSIA?

Molti di noi, anzi forse tutti prima o dopo nella vita abbiamo provato ansia, l’ansia molto forte può addirittura diventare panico.

Ma che cos’è l’ansia? 

Sicuramente un sentimento spiacevole che nessuno vorrebbe provare. Certe volte ci può “prendere” quando dobbiamo fare delle cose anche all’apparenza “banali”.  Può “prenderci” se andiamo dal medico, dal dentista, dalla parrucchiera, dall’estetista, a un colloquio di lavoro, o se dobbiamo viaggiare in aereo, oppure anche solo se dobbiamo uscire con un gruppo di persone che non conosciamo bene, con un nuovo partner, fare l’amore, parlare in pubblico, ecc ecc.

Secondo me (e non solo secondo me) l’ansia viene da una parte di noi “piccola” che viene forzata a fare cose “da grandi”. 

Immaginate un bambino di 5 anni che deve andare da solo a fare la spesa, o deve andare da solo a fare un prelievo del sangue, o dal barbiere o deve guidare la macchina…beh se avete figli sapete bene cosa vuole dire accompagnare un bambino che ha paura a fare qualcosa, ma anche se non avete figli vi ricorderete sicuramente di come eravate voi da bambini in delle situazioni difficili. 

Ora, quando eravamo bambini non eravamo soli, ma può essere che i nostri genitori, che ci accompagnavano per esempio dal dentista, non fossero così amorevoli, magari non erano nemmeno loro capaci di contenere le nostre emozioni, e le loro. Per questo non ci hanno trasmesso fiducia, magari ci sgridavano perché piangevamo o ci dicevano di smetterla di fare i capricci, o ci guardavano male. 

Insomma diciamo pure che non erano capaci di contenerci e alla nostra paura si aggiungeva la loro paura…rimossa.

Può essere anche che i nostri genitori ci abbiano spinto a fare delle cose da soli prima del tempo per favorire la nostra indipendenza.

Cos’è successo allora?

È successo che una parte di noi è cresciuta in fretta, è diventata responsabile, capace, sveglia….ma una parte di noi piccola impaurita sia invece stata rimossa e sia finita per così dire “chiusa in cantina”. 

Oggi che siamo adulti ogni tanto quella parte bambina esce dalla cantina e urla terrorizzata. 

Ecco quella è l’ansia. 

Siamo noi a 5 anni da soli dal dentista o dalla parrucchiera.

 Come fare allora? 

Prendersela con i nostri genitori?

Beh forse in un primo momento può aver senso, ma in realtà anche loro avevano in cantina la loro parte cinquenne e per quello non erano capaci di contenere noi. Insomma la catena si tramanda di generazione in generazione. 

Allora cosa fare? 

Innanzi tutto rendersi conto che abbiamo una parte bambina impaurita. 

Poi secondo me è bene non forzarla troppo: prendersi delle pause per riposare, per coccolarla per andare nel mondo con dei ritmi più lenti. 

Poi, quando bisogna fare qualcosa che fa paura a quella parte piccola dobbiamo riuscire ad essere noi i “genitori buoni” di quel bambino e di quella bambina di 5 anni. Possiamo parlare con lui o con lei e chiederle con amore: “Piccola cosa ti fa paura adesso?” e poi dirle: “ Non ti preoccupare ci sono qui io che sono grande e ti proteggo, non c’è niente da temere”.

Alcuni di voi commenteranno che quella parte piccola gli dà fastidio, che preferirebbero chiuderla per sempre in cantina, o addirittura ucciderla, che la smettesse “di rompere”. 

In realtà quella parte piccola è quella che ha il nostro cuore, è quella che ci permette di avere relazioni vere e intime con le persone, di amare e trovare l’amore, di far figli e di accudirli, di stare bene nella natura, di parlare con  Dio… quella parte piccola è l’unica che ci può rendere felici, per questo dobbiamo prendercene cura e amarla, e portarla sempre con noi, e lei ci ricompenserà con i tesori più belli❤

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