I TRE BISOGNI DELL’UOMO: AMORE, RICONOSCIMENTO, APPARTENENZA
Noi tutti abbiamo tre bisogni fondamentali per vivere bene, se uno di questi è carente ci sentiamo vuoti e insoddisfatti.
È importante riconoscere che questi tre bisogni fanno parte della natura dell’uomo e chi pensa di non avere bisogno di amore, riconoscimento e appartenenza probabilmente sta mentendo a se stesso, forse perché è troppo ferito.
Vediamo insieme questi tre bisogni:
AMORE
L’amore è l’energia universale, veniamo al mondo grazie a un atto di amore e sopravviviamo grazie alle cure amorevoli dei nostri genitori o di altre figure sostitutive.
Per tutta la vita siamo in cerca di amore.
Se non abbiamo un partner viaggiamo in questa vita alla ricerca perenne dell’altra parte della mela che ci completi. Per Platone una volta eravamo “uomini palla” completi (maschio e femmina insieme), siccome poi siamo stati tagliati a metà cerchiamo la nostra metà mancante.
Se siamo in coppia cerchiamo sempre di alimentare l’amore, speriamo che non si spenga mai, abbiamo bisogno di maggior intimità, di svelarci sempre di più all’altro.
Proviamo amore per i nostri figli, parenti, amici, insegnanti.
È fondamentale provare amore per noi stessi.
Amare però è anche difficile, perché, anche se nasciamo esseri buoni e amorevoli, in qualche modo, nel corso della vita, il nostro bisogno di amore incondizionato viene negato. Le ferite fanno si che ci ritraiamo, che ci difendiamo dall’amore stesso perché abbiamo paura di essere feriti ancora.
Penso che tutta la vita sia un insegnamento continuo in cui ricercare dentro di noi la fiducia originaria di amare, di svelarsi all’altro per come siamo, di amare e farci amare incondizionatamente.
RICONOSCIMENTO
“Mamma, guardami, guarda come sono bravo!”
Ogni bambino ha bisogno di essere guardato e di essere riconosciuto bravo e capace di fare. Tutta la vita cerchiamo qualcuno che ci dica “bravo”. Se il nostro bisogno di riconoscimento durante l’infanzia è stato appagato, giriamo nel mondo piuttosto fiduciosi di fare bene il nostro lavoro.
Se invece non abbiamo avuto abbastanza riconoscimento da bambini, siamo sempre in cerca di dimostrare a noi stessi e agli altri che valiamo, che sappiamo fare delle cose belle, che siamo i migliori.
Per quanto possiamo guarire dalla nostra ferita del riconoscimento, come per l’amore, ne avremo sempre in qualche misura bisogno.
Non è possibile essere soddisfatti senza essere in qualche modo riconosciuti dai nostri simili.
APPARTENENZA
Il terzo bisogno fondamentale dell’uomo è appartenere a un gruppo di riferimento. Essere accolto e accettato in una comunità di esseri simili a lui che hanno valori e passatempi comuni, e una visione del mondo simile.
Non avere un gruppo di appartenenza fa soffrire e oggi si assiste spesso a nuclei di famiglie isolate o persone sole che soffrono per la mancanza di una comunità di riferimento. Il gruppo può essere legato a una etnia, a un credo religioso, a un luogo, a un quartiere, ad una attività, ad una associazione, ecc.
Penso che sia importante per vivere bene analizzare questi tre aspetti e farsi delle domande per capire cosa non funziona e e eventualmente dove e come intervenire:
- C’è abbastanza amore nella mia vita? Mi amo in modo incondizionato? Ho intorno a me delle persone con cui ho instaurato delle relazioni intime dove scambiare amore? Come posso portare più amore nella mia vita?
- Mi sento riconosciuto nei miei talenti e nelle mie capacità? Se no in che cosa non vengo abbastanza riconosciuto? Qual è il contributo che posso portare nel mondo?
- Ho un gruppo a cui appartengo in cui mi sento a mio agio e con cui condivido i valori di vita? Se no a quale gruppo mi piacerebbe far parte? Che cosa posso fare per alimentare le relazioni all’interno del gruppo?
Per ognuno di questi tre punti possiamo inoltre scrivere una paginetta sul modello ideale che vorremo.
Siccome questi bisogni li abbiamo noi, ma li hanno anche gli altri ricordiamoci sempre che per migliorare le nostre relazioni interpersonali dobbiamo dare agli altri amore, riconoscimento e inclusione nel gruppo. Se qualcuno intorno a noi è arrabbiato o ferito chiediamoci quale suo bisogno non è soddisfatto, e capiamo se possiamo fare qualcosa per aiutarlo.
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