IL SABOTATORE

Più proseguo in questo incessante lavoro di sviluppo personale più mi rendo conto che noi potremmo realmente essere la parte più bella e vera di noi…

Molte volte abbiamo delle intuizioni sane che ci portano verso il Sè, verso lo sviluppo del lato migliore di noi, ma poi qualcosa accade e ce le fa saltare. Come diceva Yoav Dattilo in un video fatto poco fa, decidiamo di metterci a dieta e ci facciamo fuori una torta intera, e così per tutte le decisioni importanti della vita: iscriversi a un corso, mollare un compagno, mangiare sano, osare un nuovo progetto… partiamo carichi e poi ci impantaniamo.

La Volontà è ciò che ci può far uscire da queste difficoltà, è il motore più forte che abbiamo…come voglio essere? È la domanda da porsi.
Come voglio essere significa andare verso la Luce.

Ma molte volte non basta chiedersi come vogliamo essere, dobbiamo anche chiederci perché poi ci blocchiamo. Perché facciamo il contrario di quello che ci eravamo prefissi?

Dobbiamo anche andare verso l’Ombra.
In ognuno di noi c’è una parte nera, una forza distruttiva che molti chiamano il Sabotatore.
È inutile fare finta che non ci sia perché più lo neghi più diventa forte.

Il Sabotatore va guardato in faccia, va capito e va svelato.

Non c’è altro da fare, c’è solo da guardarlo e poi guardarlo ancora, e poi scovarlo dietro a scuse, comportamenti, lamentele. Accettiamo che c’è, punto. E aspettiamo con calma che puntandogli la luce addosso, diventi più piccolo, come un vampiro che all’alba si dissolve.
Per guardarlo ci vuole tempo, pazienza, e spesso l’aiuto di qualcuno che ci accompagni in questo cammino di conoscenza di sé.

Sto leggendo il libro Il male e come trasformarlo della famosa trilogia di Eva Pierrakos. Ciò che mi ha colpito di più è che ogni nostra sofferenza e ogni difficoltà che incontriamo nella vita sono da ricondurre a tre forze che agiscono in noi:

LA PAURA
L’OSTINAZIONE (volere che le cose vadano come vogliamo noi)
L’ORGOGLIO

Ogni volta che ci troviamo in difficoltà, proviamo a guardare in faccia la situazione:
Di cosa ho paura?
Che cosa non sto accettando?
Che immagine di me crollerebbe se dicessi la verità?

Non siamo perfetti, la perfezione non è la condizione umana, ma cerchiamo almeno di essere veri!

Per sconfiggere il Sabotatore possiamo chiamare a noi le tre forze contrarie di quelle sopracitate:

L’AMORE
IL LASCIARE ANDARE (lasciamo che le cose siano semplicemente quello che sono)
L’UMILTÀ (esprimere le proprie debolezze libera sempre)

Dobbiamo cercare infine di amare anche il Sabotatore, è una parte di noi, una parte che in fin dei conti vuole difenderci, che se analizziamo con attenzione può svelarci delle cose importanti, può aiutarci a mettere dei limiti, a farci rispettare, a non voler essere troppo perfezionisti. È una parte di noi ferita che vorrebbe amare, ma ha paura.

Poi, forse un giorno, se ascoltato e accettato, il Sabotatore, da leone tremendo, si trasformerà in un micetto da accudire…(massì perché no, proviamo a fare le coccole al Sabotatore, potrebbe essere un modo per metterlo ko senza spargimenti di sangue!)

Eleonora

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COMMENTI

Isabella

Ho un sabotatore….il mio inconscio…che mi mette in situazioni “fisiche” e logistiche che vanno oltre l’immaginabile…:-)

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