PULIZIE DI PRIMAVERA (ovvero Spaceclearing che passione)
È da tanto che volevo scrivere un post sullo Spaceclearing ma essendo un argomento troppo importante per me tergiversavo sempre.
Per me lo Spaceclearing è una vera e propria passione, di quelle che appena ne parli ti brillano gli occhi. Ho letto tantissimi libri a riguardo, ho tenuto corsi e seguito delle persone che volevano approfondire l’argomento.
Sono inoltre fermamente convinta che fare Spaceclearing sia un modo molto efficace e piuttosto veloce per cambiare la propria vita, evolversi ed attirare ciò che desideriamo.
La settimana scorsa, con l’arrivo anticipato della primavera, e riprendendo in mano il secondo libro di Marie Kondo, sono rientrata “nel vortice dello Spaceclearing”.
Entrare nel vortice dello Space, come dico io, vuol dire ripassare ogni angolo della casa, buttare via tante cose inutili, risistemare gli spazi, ma soprattutto fare il punto su “in che tipo di casa voglio vivere” e “che tipo di persona voglio diventare”…perché le due cose sono profondamente connesse!…
Vuol dire che per due tre settimane non penso ad altro e butto, pulisco e sistemo tutto quasi trattenendo il fiato.
Ogni volta che esco dal vortice sono una persona diversa e succedono moltissimi cambiamenti nella mia vita.
Ormai sono anni che faccio Spaceclearing almeno una volta all’anno.
All’inizio è stato un lavoro impegnativo, non conoscevo nemmeno le basi dello Spaceclearing e non ero abituata a buttare. Nella mia famiglia non si butta via niente: l’altro giorno, a casa dei miei, mentre ero alla disperata ricerca di un caricabatterie per il cellulare di mio papà (che ovviamente non ho trovato), da un cassetto sono saltate fuori le mie bomboniere di nozze ancora con confetti dentro… di cinque anni fa!😝
Insomma quando ho capito che la vita era più semplice è più bella se la tua casa è essenziale, pulita e ordinata, non ho mai smesso questa pratica che considero come una meditazione.
Come si fa lo Spaceclearing?
Si passano in rassegna tutti ciò che c’è in casa: i vestiti, le scarpe, i libri, i documenti, gli utensili per la cucina, i ricordi… tenendo in mano gli oggetti decidiamo se quella cosa ci piace ancora o no, se ci rende felici, se la usiamo…altrimenti la ringraziamo e la lasciamo andare.
Questo processo influenza moltissimo il nostro inconscio e, se riusciamo a vivere nella nostra casa ideale, saremo anche più capaci di fare delle scelte, di attivare la volontà e di attirare quello che desideriamo nella vita.
Un buon esercizio proposto da Lucia Larese nel suo mitico primo libro è quello di scrivere su un foglio quali sono le nostre intenzioni, i nostri desideri, prima di iniziare il processo dello Spaceclearing.
Si potrebbe scrivere “voglio perdere 5 chili, voglio trovare un fidanzato, voglio cambiare lavoro, voglio rimanere incinta ecc.” poi ci si impegna al massimo in questo percorso di riordino e ci ritroveremo dopo un certo periodo a constatare se quello che ci eravamo prefissati si è realizzato o meno.
A me si sono realizzati un sacco di progetti, altri sono in corso d’opera, comunque credo che lo Spaceclearing abbia dato sicuramente una gran mano.
Il mondo migliore per iniziare, per chi è alle prime armi, è di munirsi di un manuale e attenersi alle sue regole e ai suoi suggerimenti. Oltre al già citato Spaceclearing della Larese c’è il mitico “Magico potere del riordino” della Marie Kondo.
La regola che la Kondo mette alla base del suo libro è che fare Spaceclearing in realtà è molto semplice:
prima si elimina il superfluo, poi si assegna un posto a ciò che abbiamo deciso di tenere.
Nella “maratona di riordino” di questi giorni non ho eliminato moltissimo, perché la mia casa ormai è già veramente essenziale: però ho sistemato e pulito con cura ogni cassetto, recuperato e appeso alcune foto a cui tenevo (che mi piacevano ma avevo deciso tempo fa di mettere via) ho reso essenziale la cucina eliminando vecchie teiere rotte e comprato dei canovacci nuovi e piccoli oggetti graziosi che me l’hanno fatta amare di più. Ho inoltre rimesso mano alla stanza di mio figlio Lorenzo affinché non sia mai sommersa dai giochi e dai vestiti…
Mi è piaciuta una regola che ho trovato nel secondo libro di Marie Kondo:
“sistema ogni cassetto come se fosse il cassetto di esposizione di un negozio (es intimo, trucchi, gioielli..) ogni volta che lo aprirai avrai un brivido di gioia”.
Inoltre lei dice:
“metti in ordine cassetti e armadietti come se li dovesse aprire qualche estraneo e tu non ti dovessi vergognare di quello che c’è dentro.”
Queste due “chicche” mi hanno fatto capire l’importanza di tenere ordine anche dentro di noi… magari abbiamo una bella facciata, ma cosa c’è dentro?
Siamo ordinati e essenziali o regna dentro di noi la confusione? Come sono i vostri armadi? E il mobiletto del bagno? I faldoni dei documenti? Il cassetto della cancelleria? Il baule dei giochi di vostro figlio? La credenza?
Beh la mia casa era bella e in ordine all’apparenza, ma dentro era ancora un bel pasticcio. Ora, dopo circa due settimane di lavoro, posso dire che anche dentro è a posto…potete passare ad aprire i cassetti!
Fare Spaceclearing è una grande soddisfazione..una gioia della vita, provare per credere!!
Eleonora
P.S. Mio padre, prendendomi in giro, mi dice che a forza di fare Spaceclearing mi rimarrà solo una sedia e un materasso…😬
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